prof. Nunzio Brugaletta

atapSO

EnneBi – Computer Science
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Periferiche virtuali

In un sistema multiutente anche le periferiche possono generare problemi di gestione:

Le periferiche dedicate, chiaramente ferme restandone le caratteristiche, permetterebbero bassi livelli di multiutenza, limitando quest'ultima, per esempio, al numero di stampanti fisicamente collegate al calcolatore. Si consideri, inoltre, che anche se difficilmente esistono programmi che non necessitano di stampante, l'utilizzo che un programma fa di una stampante è generalmente limitato (un programma utilizza anche altre risorse) e quindi una stampante dedicata sarebbe sotto-utilizzata. L'unica soluzione possibile è quella di convertire la periferica dedicata in condivisa utilizzando le tecniche di SPOOL (Simultaneous Peripheral Operations On Line).

spool di stampa


Quando si utilizzano queste tecniche, il sistema operativo, associa ad ogni processo un file su disco. Il programma di SPOOL, che gira in multiprogrammazione con gli altri, viene richiamato dalle istruzioni di scrittura di un programma in esecuzione. La scrittura sulla stampante da parte di un programma, diventa quindi la scrittura di un file su disco. Diversi processi possono scrivere su disco essendo questo una periferica condivisa.

Quando il processo termina le operazioni di stampa, il file scritto su disco può essere materialmente stampato. La stampa avviene in modo differito e contemporaneamente ad altre esecuzioni girando, il programma di SPOOL, in multiprogrammazione con altri.

In definitiva con le tecniche di SPOOL si simula una periferica dedicata con l'utilizzo di una risorsa condivisa.




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