prof. Nunzio Brugaletta Programmazione e linguaggio C

EnneBi - Programmazione
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2 Fondamenti di C: costrutti di base

2.1 I linguaggi di programmazione

I linguaggi di programmazione permettono di scrivere algoritmi interpretabili da un sistema di elaborazione. Un algoritmo scritto in un linguaggio di programmazione viene chiamato programma e il processo di scrittura del programma, a partire dall’algoritmo, viene chiamato codifica. I linguaggi di programmazione sono costituiti da un alfabeto e da un insieme di regole che devono essere rispettate per scrivere programmi sintatticamente corretti.

Il linguaggio macchina costituito da zero ed uno è l'unico che pilota direttamente le unità fisiche dell'elaboratore in quanto è l’unico comprensibile dall’elaboratore stesso. È però estremamente complicato scrivere programmi in tale linguaggio naturale per la macchina ma completamente innaturale per l’uomo. Per poter permettere un dialogo più semplice con la macchina sono nati i linguaggi di programmazione.

Il più vecchio linguaggio di programmazione è il linguaggio assembly. Il linguaggio assembly è una rappresentazione simbolica del linguaggio macchina. La scrittura di programmi è enormemente semplificata rispetto a quest'ultimo. Per essere eseguito dall'elaboratore un programma in linguaggio assembly deve essere tradotto in linguaggio macchina; tale lavoro è a carico di un programma detto assemblatore. Questi due tipi di linguaggi, detti anche linguaggi di basso livello sono propri di ogni macchina.

I linguaggi di alto livello sono più vicini al linguaggio naturale, sono orientati ai problemi piuttosto che all'architettura della macchina. Non fanno riferimento ai registri fisicamente presenti sulla macchina ma a variabili. Per essere eseguiti devono essere tradotti in linguaggio macchina, e tale traduzione viene svolta da un programma detto compilatore.

I linguaggi di alto livello sono in larga misura indipendenti dalla macchina, possono essere eseguiti su qualsiasi elaboratore a patto che esista il corrispondente compilatore che ne permetta la traduzione.

I linguaggi di alto livello si caratterizzano per essere orientati a specifiche aree applicative. Questi linguaggi vengono anche detti della terza generazione.

Per ultimi in ordine di tempo sono arrivati i linguaggi della quarta generazione, ancora più spiccatamente rivolti a specifiche aree applicative e, nell'ambito del loro orientamento, utilizzabili in modo intuivo dall'utente non esperto. Il più famoso di questi è SQL (Structured Query Language), che opera su basi dati relazionali. I linguaggi di IV generazione sono detti non procedurali poiché l'utente specifica la funzione che vuole svolgere senza entrare nel dettaglio di come verrà effettivamente svolta.



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