prof. Nunzio Brugaletta

atapSO

EnneBi – Computer Science
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Il modello client/server di X11

logo X
logo di X Window System

In accordo al modello client/server un server X gira in un computer con un display grafico, comunica e fornisce servizi a vari client, solo che nel sistema client/server di X i rapporti sono, dal punto di vista dell'utente, come capovolti rispetto al modello standard dove l'utente utilizza un client per richiedere servizi ad un server che può girare anche in un computer remoto. In X il server gira nel computer dell'utente mentre i client possono girare anche in computer diversi.

Il server agisce da tramite tra l'utente e il programma client:

  • accetta richieste di output grafico (finestre) dal programma client

  • mostra gli output del programma all'utente, riceve gli input (per mezzo di tastiera e mouse) dall'utente e li trasmette al programma client.

Le comunicazioni fra il server e i client avvengono attraverso un canale di rete e, inoltre, il server e il client possono girare sulla stessa macchina.

L'aderenza al modello C/S di X11 permette, all'interno di una rete, di utilizzare computer anche obsoleti con prestazioni ridotte, anche senza HD, per far girare programmi grafici notoriamente avidi di risorse, che in realtà gireranno su un computer potente della rete, ma mostreranno il loro output e riceveranno i controlli dell'utente tramite tastiera o mouse dai computer obsoleti.

configurazione per server X

Premesse:

  • Nel/nei computer B è configurato ed in esecuzione il server X. Anche se questi computer non hanno HD, se sono dotati di un lettore di CD-ROM, possono far girare un live-CD con il server già configurato (ce ne sono di adatti anche a computer molto datati basta cercare, per esempio, in http://distrowatch.com).

  • Il computer A si occuperà di far girare gli applicativi (i client) che mostreranno gli output sui computer B. il computer A deve avere potenze di calcolo adeguate, e inoltre mette a disposizione lo spazio nel proprio HD. Nel computer A sono presenti gli account per gli utenti che si collegheranno dai computer B. Nel computer è attivo il server ssh.

Nel computer B si apre un terminale e si lancia la connessione per far girare applicazioni grafiche in remoto:

$ ssh -X tux@192.168.1.100

Effettuato il collegamento e dopo aver inserito la password dell'utente tux si può avviare, digitando la stringa, qualsiasi applicativo esattamente come se si fosse sul computer A solo che le interazioni avvengono sul computer B: i programmi rispondono alla tastiera e al mouse dell'utente che lavora sul computer B che ne vede gli output sul proprio monitor.




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