Un LiveCD è, nelle versioni che ne hanno decretato il successo iniziale, un CD-ROM ma più recentemente può essere anche un DVD (LiveDVD) o anche una chiavetta USB (LiveUSB) che contiene la distribuzione di un sistema operativo che può essere avviato senza che sia installato nel computer (è questo il significato del termine live: si parla infatti di avvio del computer in modalità live) e senza che sia modificato in alcun modo, a meno che non lo si desideri esplicitamente, l'hard disk del computer. La distribuzione opera in memoria centrale simulando in una sua porzione (ramdisk) un disco su cui conservare i file prodotti. Naturalmente non trattandosi di un reale supporto di memorizzazione permanente, i dati, allo spegnimento della macchina, vengono perduti. È possibile tuttavia conservare i dati o le configurazioni modificate facendo in modo di scriverli in file residenti sull'hard disk installato nel computer o, se si utilizza un liveUSB, direttamente sulla chiavetta USB.
Questo tipo di tecnologia si è sviluppata principalmente per poter permettere agli utenti di provare un sistema operativo di tipo Linux completo nelle sue componenti e negli applicativi senza la necessità di affrontare operazioni complesse e delicate come il partizionamento di un hard disk o l'installazione di un sistema operativo. La distribuzione (sistema operativo + applicativi) Linux che principalmente ha sviluppato questa tecnologia, poi ripresa dalle altre, è Knoppix (primo rilascio anno 2003). L'utente può provare e valutare il funzionamento di un sistema operativo o degli applicativi senza che ciò implichi scelte impegnative di occupazione di spazio sull'HD e senza che ciò lasci alcuna traccia nel computer utilizzato. Gli applicativi vengono letti dal CD ed eseguiti in memoria centrale: ogni volta vengono effettuate operazioni di ricerca, trasferimento dati dal CD alla memoria di massa e questo comporta un certo decadimento di prestazioni. Per tale motivo l'utilizzo di una distribuzione live non può essere considerato un'alternativa all'installazione su hard disk e, a tale scopo, le distribuzioni mettono a disposizione la possibilità di essere installate nell'HD del computer così come configurate con il vantaggio di avere prestazioni completamente diverse perché i programmi verranno avviati dall'HD con velocità di trasferimento dati verso la memoria centrale molto superiore rispetto a quella che potrebbe avere qualsiasi altra memoria di massa, e un sistema chiavi in mano con tutti gli applicativi pronti all'uso.
Ma l'utilizzo di un sistema live non è limitato solo da scopi dimostrativi o valutativi. Essendo un sistema operativo completo di programmi vari di utilità, avviato esternamente da una periferica, può avere un ruolo fondamentale in ambiti di amministrazione di un sistema (modifiche configurazione del sistema installato), sicurezza (navigazione sicura in Internet, funzioni di firewall), backup (salvataggio di dati residenti nell'HD di un computer che non si avvia). In definitiva una distribuzione live è uno strumento indispensabile da sapere usare e da tenere a portata di mano nella cassetta degli attrezzi di un utilizzatore di computer.
Questi appunti suggeriscono alcuni degli utilizzi possibili di una live e di come questa possa essere utile nella risoluzione di situazioni delicate.
Un segnale di attenzione riportato a sinistra indica la presenza nel testo della descrizione di una operazione, potenzialmente pericolosa, che può portare alla perdita di dati o, in qualche caso al blocco del computer. Sono operazioni su cui si deve porre particolare attenzione. Il computer è una macchina potente perché si possono gestire dati facilmente e velocemente ma altrettanto facilmente e velocemente si possono danneggiare e i danni possono essere anche abbastanza seri e irreversibili. |